Lavagna


Lavagna 
è un comune del Golfo del Tigullio, nella Riviera Ligure di Levante, a circa 40 km da Genova. Si trova sul mare, alla foce del fiume Entella che la divide da Chiavari a ovest, mentre ad est le Rocche di Sant'Anna, a picco sul Golfo del Tigullio, la dividono da Sestri Levante.  Lavagna è uno dei centri con una presenza ottimale di strutture ricettive: Bandiera Blu per la qualità del suo mare, la presenza del porto la eleva a centro nevralgico del Distretto Industriale della Nautica da Diporto dell’area del Tigullio e di navigazione per i diportisti  lungo la costa o di partenza verso Portofino o le Cinque Terre. Il centro abitato è attraversato dal Caruggio (via Roma) che porta a Piazza Marconi, dominata dalla basilica di Santo Stefano e dal Porticato Brignardello. L’entroterra propone itinerari immersi nel verde delle colline dalle quali si può ammirare un panorama vista mare. I sapori di Lavagna sono sia di mare sia di terra: pesce fresco e  prodotti del vicino entroterra.

Gli antichi romani la chiamavano “Lavinia”, in riferimento all’ardesia, pietra nera estratta dalle cave presenti nelle valli dell’entroterra, che veniva intagliata e lavorata nella zona. Fu roccaforte feudale della nobile famiglia dei Fieschi che avrà come sede il vicino borgo di San Salvatore di Cogornoe costruirà un vasto dominio nobiliare nel levante ligure ed entroterra chiavarese. Il medioevo fu caratterizzato dallo scontro politico tra gli acerrimi nemici dei  Fieschi e dei Doria, quest’ultimi, Signori della Repubblica di Genova, sostenuti dalla cittadina di Chiavari. Con la nascita dei Comuni, intorno al XII secolo, i Fieschi ricoprirono compiti amministrativi e politici fino a diventare parte dell’alta nobiltà genovese. Nel XVI secolo, dopo le incursioni e i saccheggi dei Saraceni, vi si costruirono delle fortezze, dotandole di cannoni (I cannoni di Lavagna). Nel XVIII secolo, con la dominazione napoleonica, il municipio di Lavagna – con capoluogo Chiavari -entrò a  far parte della Repubblica Ligure. Con il Congresso di Vienna del 1815 entrò a far parte del Regno di Sardegna e nel 1861,  nel Regno d'Italia: soltanto con il regio decreto del 12 maggio 1889 fu elevata al titolo di Città.
Lavagna è una città da visitare per i monumenti e per la sua storia. 

Architettura religiosa:

Basilica di Santo Stefano,di origine rinascimentale. La nobile famiglia locale dei Fieschi la considerò come simbolo religioso del suo dominio. 







 

 

Santuario di Nostra Signora del Ponte , in piazza Abate Lazzaro Podestà. Costruita ai piedi di un antico ponte in legno (trasformato in pietra per opera di Ugo Fieschi), che attraversa l'Entella. La sua storia e quella del ponte procedono di pari passo per molto tempo. Inizialmente i Fieschifecero collocare sul ponte un altare con l'effigie di sant'Erasmo; successivamente fu edificata una cappella e fecero sostituire l'immagine del santo con un quadretto raffigurante la Madonna. Su quella costruzione, più volte rimaneggiata, fu riedificata e consacrata nel 1492 l'attuale chiesa, ad una sola navata. Saccheggiata dai Saraceni nel XVI secolo, si salvò l’effigie della Madonna: ciò contribuì a rafforzare il culto mariano nella popolazione. La chiesa fu particolarmente cara alla famiglia Savoia; la regina Margherita la visitò personalmente e le donò alcuni paramenti sacri; l'evento è ricordato in un affresco sopra la porta d'ingresso.






Chiesa parrocchiale di Santa Giulia di Centaura nella frazione omonima, in cui, secondo alcune fonti, sono conservate le reliquie di santa Giulia portate nel 1724.












 

Oratorio della Santissima Trinità. Situato in prossimità del centro storico lavagnese e risalente al XV secolo, l'oratorio fu nei secoli sede della locale confraternita della Santissima Trinità operante nell'assistenza ai poveri, al riscatto degli schiavi e alle funzioni liturgiche dei defunti












 

Architettura civile

Palazzo Franzoni. Sede del municipio, fu costruito nel 1696 ed è considerato uno dei più importanti e celebri di Lavagna. Originariamente appartenente ai marchesi Franzoni, da cui deriverebbe la denominazione, fu dapprima occupato dalle truppe napoleoniche (1797) e in seguito convertito ad uso ospedaliero per le violente epidemie. Successivamente abbandonato, fu acquistato da un locale contadino emigrato in Argentina - Lazzaro Repetto - e dal 1907 adibito per la ricezione alberghiera. Nel 1931, grazie ad una sottoscrizione della popolazione, fu acquistato dal Comune di Lavagna divenendo così sede attuale della municipalità.

Palazzo Ravenna.Sede odierna della biblioteca civica e luogo di manifestazioni, mostre ed eventi culturali.

Villa Spinola-Grimaldi.Costruita nel 1604, è una delle più celebri dimore estive di famiglie nobili genovesi; il principe Francesco II delle Due Sicilie assieme alla moglie Maria Sofia di Bavieravi soggiornarono, durante la loro fuga da Napoli. Attualmente è sede del centro di neuroscienze dell'Università degli Studi di Genova.

Ponte della Maddalena. Conosciuto nel medioevo come "ponte de mari", è parte della storica via Aureliae fu in origine costruito in legno per congiungere le due sponde del fiume Entella tra le cittadelle di Lavagna e Chiavari. Completamente rifatto in pietra con tredici arcate nel 1210, dalla famiglia dei Fieschi che  ne mantenne il diritto di pedaggio fino alla metà del Quattrocento, quando lo cedettero alla confraternita dei disciplinanti di San Francesco di Chiavari. Nel 2010, in occasione degli 800 anni di storia del ponte, furono effettuati lavori di recupero alla struttura. 

Cimitero urbano monumentaleubicato dietro la  basilica di Santo Stefano. Per le sue statue, sculture, busti e tombe monumentali è considerato il secondo per importanza strutturale-artistica dopo il cimitero monumentale genovese di Staglieno.

Porticato Bignardello,nella zona sottostante la basilica di Santo Stefano, realizzato nel 1897 dal concittadino Nicola Bignardello per congiungere, senza passare dall'ampia scalinata della chiesa, la piazza al monumentale cimitero cittadino.

 

Architettura militare

Torre Ravenna o “Torre del Borgo”.Nel centro della cittadina, con i suoi tredici metri di altezza, è stata per secoli l'edificio più alto di Lavagna. Edificata dalla famiglia nobiliare dei Fieschi, risale al XVI secolo. Fu torre di avvistamento o di difesa. Dopo diversi usi nel corso dei secoli,  è ora sede della "Galleria artistica dell'ardesia" e della "Collezione Alloiso": oltre a oggetti in ardesia, ci sono ricche opere in ceramica e reperti archeologici provenienti da ogni parte del Tigullio. Nel sottostante giardino alla genovese – un piccolo gioiello -  vengono inoltre organizzate mostre culturali e concerti musicali.


 

Tra gli eventi:

luglio e a marzo, la festa dell’agricoltura.

Il 7 Agosto, la Festa patronale di Santo Stefano, la sagra della focaccia con il rosmarino e quella delle melanzane.
Il 14 agosto rievocazione medioevale con festa in costume e un torneo cavalleresco, musiche anche medioevali eseguite dal vivo che si conclude con una gigantesca torta -la Torta dei Fieschi-con cui si richiama il matrimonio tra il conte Opizzo Fieschi e la contessina senese Bianca dei Bianchi avvenuto nel 1230.

 
Settembre, la Processione  N. S. del  Ponte  con Spettacolo pirotecnico.

Ottobre la fiera di San Simone.

 Il 6 gennaio “La Befana vien dal mare”, preceduta dalla Marcia delle Befane.